
Il Paese di Mavi
15 milioni nel mondo, di cui 40mila solo in Italia. Sono i bambini che ogni anno nascono prematuri, venendo alla luce in particolari condizioni di rischio e difficoltà. Anche quest’anno a loro è dedicata la Giornata Mondiale della Prematurità, il 17 novembre, inaugurata nel 2008 dalla European Foundation for the Care of Newborn Infants (Efcni) e celebrata negli anni a seguire in tutti i continenti del globo, arrivando a coinvolgere con successo oltre 100 Paesi. Ogni anno a partecipare all’iniziativa sono ospedali, associazioni, biblioteche, aziende, professionisti sanitari, genitori e chiunque voglia contribuire alle attività organizzate per sostenere la causa dei bambini nati pretermine. Nel corso della giornata, infatti, attività di ogni genere si susseguiranno con lo scopo di diffondere maggiore consapevolezza sulle difficoltà che i nati prematuri, insieme ai familiari, devono affrontare quotidianamente. Manifestazioni, simposi e banchetti di solidarietà movimenteranno le città ospiti dell’iniziativa, che come ogni anno saranno illuminate del caratteristico color viola.
"Il Paese di Mavi"
In Italia, darà contributo a questa settima edizione dell’evento Chiesi Farmaceutici, azienda italiana da sempre sensibile ai bisogni dei più deboli e attenta al dialogo con i pazienti, che ha promosso la realizzazione del libro “Il paese di Mavi”, a metà tra racconto e favola per bambini. Partendo dallo scritto di Angela Maini, nonna della nipotina Maria Vittoria nata dopo appena 27 settimane di gravidanza, è stato realizzato un libro illustrato che vuole aiutare i genitori ad affrontare la dura sfida di crescere un figlio nato prima del tempo. Il racconto ripercorre in chiave fantastica la nascita di Mavi, accompagnando il lettore in un’avventura di armonia e speranza, fino a un bellissimo lieto fine. “Le fate rimangono senza respiro…. una bimba piccina piccina dentro una culla calda e trasparente, una mamma che la guarda con occhi umidi e pieni d’amore, un papà che pieno d’emozione chiama la sua piccolina con infinita dolcezza Maria Vittoria”.
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, “Il paese di Mavi” sarà stampato in 5mila copie e distribuito nelle Terapie Intensive Neonatali degli ospedali di Parma e Ferrara, dove sei anni fa nacque la piccola, attraverso le Onlus Nati Prima e Associazione Colibrì. Inoltre, Chiesi distribuirà il libro internamente all’azienda. A partecipare al progetto è poi Vivere Onlus, nata nel 2004 dall’unione di diverse associazioni di genitori e oggi attiva in tutta Italia per la tutela dei nati prematuri, che metterà a disposizione a titolo gratuito il libro a chiunque fosse interessato: per averlo basta contattare l’Associazione. “La nostra realtà è l’unica a livello europeo ad avere assunto una dimensione nazionale – afferma Martina Bruscagnin, Presidente del Coordinamento Nazionale – un traguardo che ci ha permesso di ottenere grandi risultati, dal riconoscimento della Carta dei Diritti del nato prematuro ad essere fra i firmatari delle Raccomandazioni del Ministero della Salute per la promozione dell’allattamento ed apertura h 24 delle Terapie Intensive Neonatali. I nostri bambini hanno necessità di avere cure costanti e continue ed i genitori, da subito coinvolti, sono parte integrante in una assistenza sempre più centrata sulla famiglia”.

I polmoni sono tra gli ultimi organi a svilupparsi durante la gravidanza. Per questo, i nati prematuri spesso soffrono di problemi respiratori dovuti a un’incompleta maturazione dei polmoni, che può provocare ripercussioni a lungo termine e, talvolta, condurre a esiti fatali. Tuttavia, grazie al progresso scientifico, da diversi anni la sopravvivenza dei nati pretermine è aumentata moltissimo: buona parte del merito va riconosciuta alla terapia salva-vita introdotta da Chiesi 25 anni fa, che attraverso la somministrazione di surfattante, sostanza necessaria per gonfiare i polmoni ai piccoli, permette loro di respirare. Sostanza che polmoni immaturi non riescono a produrre fisiologicamente. Si stima che da quando è stata introdotta, la terapia sia riuscita a cambiare le sorti di circa 4 milioni di bambini in tutto il mondo: un successo frutto di un impegno che Chiesi dimostra tutt’oggi. E che dimostrerà ancora una volta in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità.
Fonte: www.repubblica.it
Fonte: www.repubblica.it