
Cantare per i prematuri: che bella idea!
Una canzone per i bambini nati troppo presto, destinata a diventare virale nel web per richiamare l'attenzione sulla realtà della prematurità, a oggi ancora poco conosciuta e considerata. S'intitola “Io ti aspetto lo stesso” e l'invito a partecipare al progetto è esteso a tutti.
Io ti aspetto lo stesso è un brano scritto da Federico Spagnoli, compositore milanese che ha creato brani per cantanti del calibro di Mina e Celentano, e interpretato da Barbara Melotto, insegnante di canto e mamma di Edoardo, nato prematuro a ventidue settimane di gestazione. Barbara ha vissuto la realtà della Terapia Intensiva Neonatale, dove il suo bimbo, che alla nascita pesava 500 grammi, è rimasto ricoverato a lungo e conosce bene le emozioni di un genitore che teme, prega e spera per la salute e per la vita del suo piccino. La canzone, presentata per la prima volta un anno fa, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Bambino Prematuro, era nata con l’intento di richiamare l’attenzione sulle particolari esigenze dei bambini venuti alla luce troppo presto, e di sostenere il reparto di TIN dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza dove era stato ricoverato il piccolo Edoardo.
Sabato, 17 novembre, alle 17, Barbara Melotto tornerà a cantare questo brano, insieme a Federico Spagnoli, a Padova, di fronte al Palazzo Moroni che in occasione della giornata mondiale dedicata alla prematurità sarà illuminato di viola. L’esibizione verrà ripresa in diretta e sarà possibile ascoltare la canzone collegandosi alla pagina FB del progetto.
Io ti aspetto lo stesso è un brano scritto da Federico Spagnoli, compositore milanese che ha creato brani per cantanti del calibro di Mina e Celentano, e interpretato da Barbara Melotto, insegnante di canto e mamma di Edoardo, nato prematuro a ventidue settimane di gestazione. Barbara ha vissuto la realtà della Terapia Intensiva Neonatale, dove il suo bimbo, che alla nascita pesava 500 grammi, è rimasto ricoverato a lungo e conosce bene le emozioni di un genitore che teme, prega e spera per la salute e per la vita del suo piccino. La canzone, presentata per la prima volta un anno fa, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Bambino Prematuro, era nata con l’intento di richiamare l’attenzione sulle particolari esigenze dei bambini venuti alla luce troppo presto, e di sostenere il reparto di TIN dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza dove era stato ricoverato il piccolo Edoardo.
Sabato, 17 novembre, alle 17, Barbara Melotto tornerà a cantare questo brano, insieme a Federico Spagnoli, a Padova, di fronte al Palazzo Moroni che in occasione della giornata mondiale dedicata alla prematurità sarà illuminato di viola. L’esibizione verrà ripresa in diretta e sarà possibile ascoltare la canzone collegandosi alla pagina FB del progetto.